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Redazione23 lug 20256 min read

AI in azienda, come l’intelligenza artificiale può migliorare il lavoro dell’uomo

L’intelligenza artificiale nel business: supporto, non sostituzione

L’intelligenza artificiale sta entrando con forza sempre crescente nel mondo del business, portando una serie di innovazioni capaci, se adottate consapevolmente, di accelerare vari processi, automatizzarli o semplificarli. Rappresenta un valido supporto per il personale, soprattutto nelle mansioni ripetitive o potenzialmente rischiose, liberando risorse operative da destinare ad attività strategiche per la crescita aziendale e contribuendo alla creazione di ambienti di lavoro più razionali, organizzati e di qualità.

AI nel business, un supporto, non un rimpiazzo

L’AI è spesso percepita come una potenziale minaccia per l’occupazione, in particolare per i ruoli meno qualificati. In realtà, come accaduto con la rivoluzione digitale, che peraltro è ancora in corso ed è propedeutica all’integrazione dell’intelligenza artificiale, ha il potenziale di razionalizzare e trasformare molte professioni, senza necessariamente eliminarle. Come allora, anche oggi, è l’intervento umano, la capacità di interagire efficacemente con la tecnologia, mettendola al servizio dell’uomo e non viceversa o in contrasto. In merito, la formazione continua risulta indispensabile ad ogni livello, sia dirigenziale che operativo.

Funzioni e applicazioni dell’AI in azienda: semplificare, automatizzare, prevedere

L’intelligenza artificiale non si limita a strumenti conversazionali come ChatGPT, anche se sono i più noti e quelli a cui corre subito il pensiero. Più in generale, può agire, integrandosi con esse, per migliorare l’efficienza delle tecnologie presenti e utilizzate, per incrementare la produttività, ridurre i tempi morti, ottimizzare i margini e contribuire al benessere organizzativo. Può essere impiegata nell’automazione di processi ripetitivi o pericolosi, nell’analisi predittiva, dove utilizza grandi quantità di dati per individuare trend di mercato, difetti o guasti nei macchinari, nella personalizzazione dell’offerta secondo le preferenze dell’utente, nella logistica e nell’ottimizzazione delle risorse.

Un’esperienza ad hoc, quando l’AI aiuta a lavorare su misura

In un contesto sempre più ricco di prodotti, spesso anche di alta qualità, per emergere e fidelizzare i clienti, puntando su processi di upselling e cross-selling, occorre offrire esperienze personalizzate.

Aziende che vendono servizi, esperienze o beni utilizzano l’AI nel business per proporre contenuti, pacchetti o soluzioni su misura, costruiti sui comportamenti passati degli utenti, dedotti e compresi grazie alla profilazione e all’analisi delle preferenze individuali, come fanno ad esempio, parlando di colossi, Netflix, personalizzando una home su misura sulla base dei contenuti consumati, o TripAdvisor e Booking nel proporre soluzioni per la prossima prenotazione

Nel marketing, la personalizzazione rispetto alle esigenze del pubblico può riguardare l’intero funnel, al fine di proporre a ciascuno delle offerte, dall’email marketing ai contenuti sponsorizzati,

modellate secondo gli interessi rilevati tramite l’interazione dell’utente con i canali digitali, sino ad arrivare a offerte dinamiche e personalizzabili in divenire.

Turismo e AI in azienda: un’opportunità per il Ticino

Nel contesto ticinese, storicamente votato all’accoglienza, l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale nel turismo rappresenta un’opportunità concreta. L’AI nel business in questo caso, ancora una volta, non sostituisce il personale, si pensi ad esempi a quello della reception, ma assiste i clienti già in fase di prenotazione, proponendo soluzioni personalizzate sulla base delle preferenze raccolte tramite chatbot o dati pregressi.

La tecnologia, continuando a profilare e a interpretare le preferenze espresse, consente di creare pacchetti ad hoc che uniscono soggiorno, esperienze culinarie, benessere e altre proposte.

Assistenza continua con i chatbot, l’intelligenza artificiale sempre disponibile

L’impiego di chatbot attivi 24/7 rappresenta una delle forme più immediate di integrazione dell’AI in azienda, in grado di offrire supporto continuo all’utente, svincolandolo dagli orari in cui è fisicamente attivo il personale e dando la possibilità di gestire in autonomia richieste che sono spesso ricorrenti o informative. Un esempio in cui un sistema simile si può applicare come supporto al personale e non in sostituzione, è un negozio che affianca alla vendita offline un canale e-commerce, dove il volume di richieste può essere ripetitivo e in fasce orarie serali o nei fine settimana.

Prevedere per decidere meglio

Non è sempre semplice comprendere le tendenze di mercato e inserirle nella propria strategia, scegliendo quindi in modo corretto su quali prodotti puntare e su quali invece indirizzare minori risorse. In merito, si può anche utilizzare l’AI nel business con una funzione strategica, perché essa, grazie all’analisi avanzata di dati tratti dagli storici, incrociati con altri di respiro più ampio, consente di prevedere che cosa verrà richiesto orientare le scelte aziendali su prodotti e investimenti più profittevoli, riducendo gli sprechi di risorse e aumentando i margini.

Nel settore manifatturiero e industriale in genere, invece, l’intelligenza artificiale può individuare difetti di produzione già in fase di assemblaggio, che sarebbero difficilmente notabili dall’occhio umano, evitando scarti e ottimizzando la qualità. Inoltre, è in grado di rilevare anomalie tecniche prima che si traducano in guasti, migliorando la sicurezza dei lavoratori e riducendo i tempi di inattività degli impianti. Grazie alla robotica e al controllo da remoto, può occuparsi di compiti ripetitivi e considerati pericolosi per gli utenti, riducendo così i rischi di incidenti, di infortuni, di contatto con sostanze e inalazioni pericolose e con contesti con condizioni poco favorevoli, come ad esempio eccessivo calore.,

Supply chain e attività amministrative, come l’AI supporta in compiti ripetitivi

Anche la gestione della supply chain beneficia dell’intelligenza artificiale, semplificando e rendendo più razionali la pianificazione di rotte e scorte e la gestione delle consegne, sia che si abbia a che fare con una catena che interessa più paesi e attori sia che si parli di piccole realtà pochi con fornitori locali.

In ambito amministrativo, compiti ripetitivi come la contabilità o la fatturazione rischiano di saturare il tempo dei dipendenti, soprattutto se impiegati anche nelle fasi operative, causando ritardi, inefficienze, stress e sovraccarico lavorativo con rischio di burnout. Farsi supportare dall’AI, che opera come un assistente, prendendosi carico di alcune funzioni che possono essere considerate come ripetitive e pressochè automatiche può essere un valido aiuto, in particolar modo per chi non

ha le risorse di esternalizzare questo tipo di servizi. La si può usare anche come assistente personale, nell’organizzazione di task e agenda.

Verso un cambiamento culturale dell’AI in azienda

Per cogliere i benefici dell’intelligenza artificiale nelle aziende è dunque necessario un cambio di mentalità, che la presenti come un alleato strategico e non come una possibile minaccia. Come ogni strumento, soprattutto se nuovo e mai utilizzato, deve essere conosciuto, sia nei potenziali benefici che nei rischi che nasconde, in particolar modo, in questo caso, legati alla gestione dei dati. Le aziende, grandi, medie e piccole, dovrebbero puntare sulla formazione. Ated offre corsi e percorsi, sia informali e conviviali, come gli AIperithink, sia formativi e certificati con attestato federale, come quello in cyber security specialist e quello in businnes AI speciliast.

 

Prossimi appuntamenti ated

Percorso di formazione Business AI Specialist

Percorso formativo APF – Cyber security specialist

21 agosto: AIperithink: l’Intelligenza Artificiale che ispira, connette e rivoluziona. Un viaggio tra innovazione e creatività: scopri Francesca Giubelli, SmartDesk e le infinite potenzialità dell’AI

24 settembre: AIPerithink -  Dialoghi sull'Intelligenza Artificiale: applicazioni e impatti

Ospite speciale: FAUSTO TURCO

 
Imprenditore visionario, esperto di innovazione digitale e pioniere nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario e nei servizi alle imprese. Fondatore e CEO di Si-Net, ha dedicato la sua carriera allo sviluppo di soluzioni IT che semplificano i processi organizzativi, con particolare attenzione alle PMI e al mondo della sanità.È Membro del Comitato dell’ENTE NAZIONALE per l’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – E.N.I.A.®, dove contribuisce alla definizione di strategie nazionali per l’adozione responsabile dell’AI.Speaker, autore e promotore della cultura digitale, Fausto è attivamente coinvolto in iniziative di formazione e divulgazione tecnologica. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, crede nella tecnologia come leva per una società più efficiente, sostenibile e umana.

 

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