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I 7 trend sui social per il 2021
29 gen 20213 min

I 7 trend sui social per il 2021

Ci sono alcune tendenze che si imporranno sui social network, ecco quali osservare secondo Wired


Articolo apparso su Corriere del Ticino

 

Il 2021 si apre in scia ad alcuni fenomeni apparsi nell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Infatti, il 2020 ha determinato per i social network un anno di ascesa incredibile, complici soprattutto le misure di confinamento imposte dall’emergenza Covid-19, che ha costretto miliardi di persone ad una minore mobilità. Un ruolo sociale ma anche politico, che per esempio ha visto sfidarsi in una sorta di “guerra fredda” Cina e Stati Uniti per il controllo di TikTok. Ma sempre i canali social sono nuovamente al centro del dibattito, per via della decisione dei proprietari di Twitter (Jack Dorsey) e Instagram/Facebook (Mark Zuckerberg) di cancellare o silenziare pro tempore gli account privati di Donald Trump a seguito degli eventi relativi all’assalto al Campidoglio dello scorso 6 gennaio. 

E proprio osservando le evoluzioni che queste piattaforme stanno avendo sotto il profilo dell’utilizzo che le aziende ne fanno, alcuni analisti, sentiti da WIRED, hanno già delineato i possibili trend emergenti, che si immagina potranno prendere ancora più forza nei prossimi mesi. Dal social shopping al boom delle sfide su Twitter usate per fare pubblicità, ecco cosa aspettarsi sulle piattaforme social nei prossimi mesi.

  1. Tutorial-mania: il 2020 ha visto decollare la tendenza #ImparaConTikTok, che ha impresso a TikTok la sua svolta culturale: sono spuntati un po’ ovunque i video-tutorial che insegnano ad affrontare e risolvere anche gli argomenti più complicati. A innescare il fenomeno è stato il confinamento e quest’onda non sembra esaurirsi, visto che dal quartier generale di TikTok fanno sapere che nel 2021 continueranno a scommettere sui tutorial e, quindi, in scia anche il principale competitor Instagram non perderà l’occasione di spingere sulla funzione Reels; 
  2. Le Guide: è un altro fenomeno che ha avuto un ottimo successo e che si pensa possa avere continuità anche nel 2021. Le guide hanno, peraltro, un bel vantaggio: permettono di aggregare contenuti già pubblicati, senza doverli creare da capo. Una specie di riciclo creativo; 
  3. Shopping in App: Se in molti Paesi come la Svizzera ricominciano le chiusure dei negozi, riprende quota la possibilità di vendere attraverso i canali social. Negli Stati Uniti sono apparsi i primi video pubblicitari di TikTok, che rendono possibile l’acquisto di prodotti attraverso una piattaforma che si chiama Shopify e nel 2021 approderanno anche in Europa. Nel frattempo, qualche mese fa, ha mosso i primi passi anche Instagram Shopping che offre, tra le altre cose, la possibilità di segnalare (o taggare) i prodotti che si vedono in un video o in una foto per semplificarne l’acquisto,
  4. Reclame? No oggi sono Sfide o Challenge: si tratta di una sono una versione speciale delle sfide di TikTok con i prodotti al centro di video in cui si ingaggiano gli utenti, invitati a riprodurre un contenuto su un prodotto comrato in modo da renderlo virale. L’idea che, a fare la pubblicità non siano più i volti noti e neppure gli influencer, ma i clienti della porta accanto, è una vera e propria rivoluzione;
  5. In Video Veritas: Secondo un recente studio Cisco, entro il 2022, l’82% di tutti i contenuti online sarà video, il che significa che i filmati, brevi o lunghi, ci sommergeranno. Per ora i video di 60 o 30 secondi sono una delle tendenze più in voga su TikTok, Instagram Reels e sulla nuova funzione YouTube Shorts, che permette di condividere “video verticali della durata massima di 60 secondi”;
  6. Giornalismo sui social: una tendenza destinata a crescere, a giudicare dal numero di annunci di lavoro per la ricerca di profili specializzati nella realizzazione di contenuti editoriali in formato video. Emblematico è il caso della giornalista inglese di origine irachena Mona Chalabi, che scrive sul Guardian US e che in un anno ha praticamente triplicato i suoi follower su Instagram, con 430 mila persone che le riconoscono la capacità di sintetizzare notizie e fatti in post a metà strada tra il fumetto e l’infografica. 
  7. Conversazoni private sui social: sembra un ossimoro, ma si tratta di una tendenza che è emersa da tempo, con le conversazioni e le condivisioni che sono sempre meno pubbliche, ma circoscritte a stanze o chat private, che imperversano soprattutto sulle piattaforme social che hanno servizi di messaggistica istantanea (ad esempio Twitter, Instagram o Messenger collegato a Facebook).
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