La Confederazione è al primo posto tra i Paesi che hanno trascorso più tempo in zona attiva.
Un anno di movimento nel mondo
Fitbit pubblica i dati sul 2021 e la Svizzera mette a segno un primato.
È al primo posto tra i Paesi che hanno trascorso più tempo in zona attiva (AZM), quella "finestra" di funzionamento del cuore utile a produrre un beneficio per la salute
Articolo apparso a questo link sul blog ated-ICT Ticino ospitato sul TIO
Come ogni inizio anno, Fitbit, l’azienda americana che produce i dispositivi in grado di misurare il numero di passi, la qualità del sonno e altre metriche personali, ha rilasciato un’analisi complessiva e aggregata molto interessante. Si tratta del report “Year in Review” che, grazie all’aggregazione dei dati degli utenti nel periodo dal 1 gennaio al 28 dicembre 2021, offre una fotografia dello stato di salute a livello mondiale. Naturalmente parliamo di un bacino di utenti enorme, poiché Fitbit può vantare in tutto il mondo una schiera di utilizzatori che genera un’impressionante mole di dati su movimento e salute. Così l'azienda che nel 2019 è stata acquisita da Google ha tracciato una linea sull'anno appena trascorso generando una serie di statistiche basate su "dati aggregati e anonimi" per scoprire quali Paesi si sono distinti nel mondo in alcune categorie di riferimento.
Qualche curiosità per gli utenti della Svizzera?
Nel report pubblicato da Fitbit gli Svizzeri salgono al primo posto nella classifica dei Paesi che hanno trascorso più tempo in zona attiva (AZM), ovvero quella "finestra" di funzionamento del cuore utile a produrre un beneficio per la salute. In altre parole, ci muoviamo tantissimo (almeno con un dispositivo di Fitbit al polso) e dopo di noi si piazzano Svezia, Irlanda, Olanda e UK. Siamo al terzo posto del podio, invece, nella statistica sul numero medio di passi, dove svetta Hong Kong seguito da Irlanda e, appunto, Svizzera.
Nell’anno 2021, la community di Fitbit ha camminato per un totale di 35 miliardi di chilometri, ovvero 46 trilioni di passi, e venerdì 14 maggio è stato il giorno “più attivo” dell’anno 2021.
Cosa ci rivela l'analisi del sonno?
Una delle elaborazioni più interessanti emerge dall'analisi del sonno, in cui si osservano alcuni dati davvero molto particolari. Secondo i dati rilevati da chi indossa anche di notte il Fitbit, l'utente medio dorme sei ore e mezza a notte (quindi meno delle sette ore consigliate da molti esperti). Mediamente va si corica alle 23:18 e si sveglia alle 7:03, con la Finlandia in vetta alla classifica dei “Countries that got the most sleep”, seguita da Irlanda e in Belgio.
E gli utenti del vicino Bel Paese?
Nel 2021, l’Italia ha dimostrato un buono stato di salute posizionandosi come il Paese con la più bassa frequenza cardiaca a riposo, guidando la classica della salute cardiovascolare davanti a Finlandia e Olanda. RHR, cioè il numero dei battiti al minuto prodotti dal cuore durante l'inattività, può costituire un importante indicatore del livello di allenamento e in generale della salute cardiovascolare: anche se influenzato da vari fattori, tra cui età e stile di vita, ad un basso indice RHR corrispondono normalmente migliori condizioni fisiche.
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