SWISS VIRTUAL EXPO con Città dei mestieri e inclusione andicap ticino
Swiss Virtual Expo, il primo metaverso elvetico di ated-ICT Ticino, annuncia nuove funzionalità e padiglioni in collaborazione con la Città dei mestieri e inclusione andicap ticino. Un ecosistema a disposizione del territorio, con funzionalità e soluzioni innovative, che si fregia oggi anche del simbolo della Città di Berna
A soli quattro mesi dal suo debutto ufficiale Swiss Virtual Expo si conferma come il primo metaverso svizzero. Un ecosistema virtuale, di oltre 200 mila metri quadri a basso impatto ambientale, che si snoda attraverso 7 padiglioni, occupati da oltre 100 tra imprese ed enti. Un’esposizione che non ha eguali in territorio elvetico e che permette alle organizzazioni nazionali e internazionali di sperimentare e avere una visibilità a livello globale. Swiss Virtual Expo si arricchisce oggi sia di nuovi padiglioni, come quello della Città dei Mestieri, di inclusione andicap ticino e del Padiglione Cultura, sia di nuove aree speciali, come gli spazi dedicati alla formazione e agli eventi nel metaverso.
Alina Gobbi, collaboratrice scientifica della Divisione della formazione professionale del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport, ha presentato il padiglione della Città dei mestieri della Svizzera italiana. «Si tratta di un progetto pilota dell'amministrazione cantonale. Dopo il lancio nel 2021 dell'applicazione BIZ App che permette di restare aggiornati sui posti di apprendistato e informarsi sulle professioni, questo progetto prosegue l'esplorazione di nuove tecnologie e opportunità innovative per raggiungere in particolare il pubblico giovane alla ricerca di informazioni sulle professioni e sui percorsi formativi di base e superiore. Il padiglione ha 25 stand, nei quali è possibile scaricare opuscoli informativi e visionare video. Oltre allo stand principale, vi sono 18 stand dei settori professionali con collegamenti diretti al sito www.orientamento.ch e 6 stand nei quali è possibile informarsi sul sistema formativo svizzero, sulla maturità professionale, come cercare un posto di apprendistato, sulla formazione professionale superiore e quella continua e sulle possibilità per apprendere una lingua straniera o per esperienze di mobilità».
Come osserva Sara Martinetti, Responsabile Comunicazione di inclusione andicap ticino: «Siamo un’associazione al passo con i tempi, è quindi per noi importante essere presenti in un’iniziativa così rilevante in Svizzera. Ovviamente, speriamo di attrarre al nostro padiglione “Disabilità e Inclusione” tutti gli interessati a promuovere concretamente l’inclusione delle persone con disabilità nella società. Presso il nostro padiglione, infatti, sarà possibile ottenere una serie di informazioni utili sui servizi e i prodotti a disposizione sul territorio per le persone con disabilità, gli anziani e i loro familiari. Creeremo una piattaforma privilegiata di scambio, affinché ogni cittadino abbia l’opportunità di dare il proprio contributo a favore dell’inclusione».
Come commenta Mirko Nesti, Fondatore di Tectel: «Siamo una società ticinese fondata nel 1999 e nasciamo come azienda attiva nel campo delle tecnologie digitali. Nel tempo ci siamo specializzati sia nella gestione elettronica dei documenti, che nello sviluppo di soluzioni documentali innovative. In questo panorama, si fa spazio il progetto “Recuperando”, nato dall’esigenza di rendere fruibili al pubblico opere straordinarie presenti negli archivi storici. Recuperando si evolve poi nel tempo e amplia i suoi orizzonti sui tesori del territorio ticinese, grazie a progetti e collaborazioni con enti culturali, pubblici e privati.
Noi, quindi, preserviamo documenti di rilevanza storica, culturale e artistica e diamo un valore tutto nuovo al concetto di diffusione culturale di beni, in altro modo difficilmente visibili, rendendoli accessibili al pubblico. Riconosciamo, per ogni tipologia di documento, la modalità di recupero che meglio si adatta ad ogni esigenza. Ogni documento, nel momento stesso in cui è creato, fa parte del passato, transita nel presente, per poi essere rivisitato nel futuro Padiglione della Cultura, che siamo onorati trovi posto in Swiss Virtual Expo».