Spotify sceglie Stripe per aiutare i podcaster a gestire e far crescere le loro entrate.
Un’economia che già vale 10 miliardi di dollari
Articolo apparso sul blog di ated-ICT Ticino ospitato su TIO
Solo qualche mese fa un’indagine realizzata da Stripe, società tecnologica globale che costruisce infrastrutture per l’economia di Internet, ha osservato come la “creator economy” sia un mercato mondiale molto attrattivo. Infatti, l'analisi mostrava che solamente i content creator (ovvero, i crestori di contenuti) delle 50 piattaforme “alimentate” da Stripe avevano raggiunto quasi 10 miliardi di dollari di entrate.. Nello studio si evidenziava come fosse in crescita del 48% il numero dei “creatori” che monetizzano direttamente la vendita di contenuti online. In sintesi, newsletter a pagamento, podcast e “caffè virtuali” sono sempre più considerati come opportunità per i creativi così che possano convertire in denaro il loro talento.
Sempre in questo ambito variegato, si configura un recente annuncio. Riguarda sempre Stripe, che ha reso noto nei giorni scorsi di aver stretto una partnership con Spotify. L’obiettivo? Aiutare i podcaster ad accettare pagamenti, generare flussi di entrate ricorrenti e approfondire la loro relazione con i fan.
La mission di Spotify è quella di dare libero sfogo alla creatività, offrendo a milioni di utenti l'opportunità di vivere della propria arte e ai miliardi di loro fan quella di poterne godere, lasciandosi ispirare. Come servizio di streaming audio più popolare al mondo, Spotify ha recentemente lanciato Podcast Subscriptions, un servizio che consente ai podcaster di offrire contenuti mensili a pagamento.
Michael Mignano, Global Head of Talk Verticals di Spotify, ha dichiarato: “Gli abbonamenti ai podcast di Spotify rendono facile stabilire e gestire un nuovo importante flusso di entrate per i creator e, allo stesso tempo, consentono agli ascoltatori di fruire senza difficoltà dei contenuti che più apprezzano. Stripe ha condiviso la nostra passione per questa funzione: la sua tecnologia ha contribuito a consentire il lancio di Podcast Subscriptions nel 2021, collegando content creator e ascoltatori in tutto il mondo".
Stripe ha infatti fornito l'infrastruttura di pagamento per Podcast Subscriptions, attualmente disponibile per i creator di 34 mercati nel mondo, in otto differenti lingue. Consentendo così a Spotify di espandere questa funzione a decine di valute differenti per supportare migliaia di creator in oltre 30 Paesi. E i content creator possono accettare pagamenti dai fan in qualsiasi parte del mondo. Un podcaster di Parigi, per esempio, ora può ricevere un contributo in euro, anche se i suoi fan pagano gli abbonamenti mensili in dollari di Hong Kong, in corone danesi o in franchi svizzeri.
Spotify è stato in grado di semplificare sia l'accettazione del pagamento, sia la verifica dell'identità per i suoi podcaster, grazie all'utilizzo di Stripe Connect: quando nuovi podcaster si iscrivono a Spotify, Stripe gestisce i requisiti di onboarding per i pagamenti.
"Piattaforme come Spotify stanno rendendo molto più facile, per i content creator, generare rapidamente entrate regolari provenienti dalla cosa che amano fare di più: condividere le loro storie", ha affermato Mike Clayville, Chief Revenue Officer di Stripe. "Siamo entusiasti di aiutare Spotify ad accelerare la crescita della creator economy. E, personalmente, sono felicissimo di potermi iscrivere anche a nuovi podcast!”.
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