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Sentire meglio con «Angelo»: il dispositivo per i problemi di udito

Scritto da ated | 11 dic 2023

Parliamo con Luciano Fumagalli, che ha ideato un sistema acustico per amplificare i suoni e trasmetterli con delle cuffie a chi ha problemi uditivi.

 

Un «Angelo» per sentire meglio
Intervista a Luciano Fumagalli, che ha ideato un sistema acustico per amplificare i suoni e trasmetterli con delle cuffie a chi ha problemi uditivi.

Articolo apparso anche sul blog di ated-ICT Ticino ospitato su TIO

 

Come fare a ridare il sorriso a un nonno che non sente più bene? Parte da qui la storia di Luciano Fumagalli, un pensionato tecnologo nell’ambito elettronico, che ha ideato ANGELO, un progetto Open Source e senza scopo di lucro, per consentire a un suo parente ospitato in una residenza per anziani di tornare a sentire. 

«ANGELO è un piccolo strumento in grado di amplificare i suoni e trasmetterli all’anziano con delle cuffie – ci racconta Fumagalli – E la mia idea nasce per risolvere un’esigenza personale. Mio suocero, che si chiama Angelo e all’epoca aveva 105 anni, era ospite di una residenza per anziani. Parlare con lui durante le visite era diventato estremamente complicato, soprattutto nei mesi in cui, a causa del Covid, ci era stata imposta una distanza di almeno due metri. Per chi non sente tanto bene, ovvero circa il 30% degli anziani over 70 secondo le stime, tale restrizione rende difficoltoso il dialogo. Per questo, essere riuscito a superare la barriera acustica, che anche da un punto di vista psicologico stava compromettendo la serenità di mio suocero, mi ha gratificato enormemente. Infatti, con il dispositivo ANGELO siamo riusciti a far tornare il sorriso a mio suocero, consentendogli di tornare a capire i discorsi e sentire la voce dei suoi cari».

 

Signor Fumagalli, in cosa consiste il suo dispositivo acustico e come è stato assemblato?

«Come detto, l’idea che sta alla base di ANGELO consiste nel realizzare un amplificatore equalizzato con cuffie, che permette a chi ha problemi uditivi lievi o medi di recuperare l’ascolto di suoni e parole compromessi dalla silente patologia che va sotto il nome di ARHL (Age Related Hearing Loss). Il dispositivo è un progetto Open Source, ma per assemblare Angelo serve acquistare alcuni componenti base e dedicare alcune ore di lavoro, come è stato fatto nel Centro di Formazione AFGP Bonsignori di Remedello (Brescia). Oggi, a quasi due anni dal primo prototipo artigianale che ho realizzato per mio suocero, il sistema acustico ha avuto una sua evoluzione anche estetica, e qui mi sento di ringraziare gli studenti bresciani e ISINNOVA, un piccolo ma innovativo centro di ricerche, sempre nel bresciano, dove è stata sviluppata anche la valvola Charlotte, il prezioso raccordo che congiunge la maschera per snorkeling della Decathlon all’erogatore di ossigeno, che la rende un utile presidio per la respirazione di pazienti affetti da Covid-19».

 

Ma in cosa è diverso ANGELO rispetto ai tanti dispositivi presenti sul mercato?

«Un primo elemento di grande importanza è il costo di ANGELO. Infatti, un canonico apparecchio acustico ha costi importanti, dai 2mila ai 5mila euro, ma soprattutto richiede il coinvolgimento di un Audiometrista e la collaborazione attiva del paziente per la personalizzazione del dispositivo. Per il nostro ANGELO, invece, è disponibile gratuitamente in rete tutta la documentazione utile alla realizzazione fai da te del dispositivo, con un evidente contenimento dei costi. Le competenze necessarie, oltre alla manualità, spaziano dal settore elettronico a quello della stampa 3D, con cui è realizzata la gradevole cover che ne facilita e semplifica l’utilizzo. In assenza di specifiche competenze sono disponibili due tipologie di KIT per ANGELO: il primo lo si assembla in pochi minuti senza tools specifici anche da mani poco esperte, mentre il secondo richiede un minimo di manualità e attrezzatura e si candida ad essere assemblato da scuole e/o associazioni. Entrambi i KIT hanno un costo inferiore ai 100€».

 

Poiché ad oggi la produzione e diffusione di Angelo necessita di supporto e finanziamenti, per chi fosse interessato al dispositivo ecco il sito a cui riferirsi contenente tutte le informazioni per contribuire e sostenere l’iniziativa: https://storiedidesign.wixsite.com/angelo