Per aiutare i viaggiatori a scoprire le mete più popolari da tenere d’occhio nel 2023, un’indagine condotta Booking.com ha analizzato i trend delle prenotazioni a livello mondiale.
Articolo apparso anche sul blog di ated-ICT Ticino ospitato su TIO
I viaggiatori considerano il 2023 un anno importante per tornare a esplorare il mondo. E un colosso dei viaggi come Booking.com ha condotto anche quest’anno una ricerca sul previsioni di viaggio su un campione di oltre 24 mila intervistati sparsi in 32 Paesi, fra cui la Svizzera (in 500 elvetici hanno risposto all’indagine). Sono emersi diversi spunti interessanti anche sotto il profilo tecnologico, visto che si è scoperto che il 43% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe interessato ad utilizzare la realtà virtuale per trarre ispirazione sui viaggi da fare, e il 46% dichiara di essere più incline a visitare una nuova meta dopo averne avuto un assaggio virtuale. E poi il 35% sarebbe addirittura disposto a fare una vera vacanza nel metaverso, trascorrendo al suo interno anche più di qualche giorno.
Ma tornando all’indagine, il 73% delle persone si è dichiarato è più ottimista riguardo ai viaggi rispetto al 2022. Nonostante il clima di incertezza economica e politica a livello globale con cui si apre il nuovo anno, quasi tre quarti (72%) dei viaggiatori sostengono che vale comunque la pena viaggiare. Molti affermano che andrebbero in vacanza anche solo per cambiare aria e poter trascorrere qualche giorno al sole. Tuttavia, probabilmente nel 2023 assisteremo a un cambiamento delle motivazioni di viaggio e delle tipologie di vacanza. Infatti, partire per le vacanze continua a essere una soluzione ideale per concedersi qualche giorno di relax, ma nel 2023 molti viaggiatori approfitteranno dei propri giorni di ferie per curare la mente, il corpo e l’anima. Il 42% di loro vuole infatti concedersi una pausa per concentrarsi sulla propria salute mentale e fisica, anche per vivere serenamente momenti come la gravidanza e la menopausa. Quasi la metà (44%) sogna di fare ritiri di meditazione o per conoscere meglio la propria mente.
Dopo vari lockdown in tutto il mondo durante i quali non potevamo uscire di casa né viaggiare, abbiamo sviluppato una dipendenza dalla tecnologia per quanto riguarda l'intrattenimento. Ora che la maggior parte delle restrizioni sono state allentate, i viaggiatori non vedono l'ora di disconnettersi, e il 55% di loro vuole trascorrere le vacanze lontano dalla tecnologia. Oltre ai viaggiatori che vogliono liberarsi dei comfort tecnologici per tornare alle cose essenziali, molti altri (58%) intendono sfruttare le proprie vacanze nel 2023 per imparare strategie di sopravvivenza. Sostengono infatti di voler apprendere come procurarsi acqua pulita (53%), accendere un fuoco da zero (42%), cercare cibo tra la natura (39%) e prepararsi a un'apocalisse (39%). L’idea di felicità per molti viaggiatori è sedersi davanti a un caminetto scoppiettante nel ben mezzo di un bosco, a chilometri di distanza dalla tecnologia. Tuttavia, quasi la metà (48%) sarebbe disposta ad abbandonare la tecnologia solo se potesse comunque concedersi qualche lusso, e il 53% sostiene che avrebbe comunque bisogno di un telefono e di una connessione internet stabile.
Molti di noi hanno abitudini ben consolidate, e questo vale anche per i viaggi. Ma i viaggiatori hanno in programma di mettere queste abitudini in discussione nel 2023: il 50% di loro pensa infatti di sperimentare esperienze culturali completamente diverse dalla propria. Molte persone sono solite tornare nei posti in cui hanno trascorso soggiorni piacevoli, ma questa tendenza verrà invertita nel 2023. Quasi tre quarti (73%) desiderano uscire dalla propria zona di comfort durante il viaggio, e il 30% ha in mente di visitare località meno conosciute per scoprire gemme nascoste.
Mentre molti non vogliono farsi mancare niente quando viaggiano, altri stanno cercando di spendere meno per poter partire. Quasi due terzi (63%) terranno d'occhio le offerte e altri modi per risparmiare, e più della metà (53%) è disposta a viaggiare fuori stagione o su rotte più lunghe. Questo significa che i viaggi in bassa stagione potrebbero essere più richiesti nel 2023 rispetto all’anno precedente, e l'estate potrebbe essere più tranquilla del solito. Inoltre, il 61% delle persone intende organizzare le proprie vacanze con più anticipo, quindi, probabilmente ci saranno meno viaggi last-minute nel 2023.
Negli ultimi due anni abbiamo assistito a una sorta di rinascita nostalgica della cultura popolare, e gli anni '80 e '90 sono tornati in auge. Questo sembra valere anche per i viaggi nel 2023, visto che quasi nove persone su dieci (88%) vogliono partire per una fuga nostalgica. Il 23% dei viaggiatori farebbe un salto nel passato verso anni meno complicati, quando dovevamo preoccuparci solo di riavvolgere la videocassetta noleggiata e di fare lunghe file al lunapark. Il 61% delle persone vorrebbe provare l’adrenalina di visitare un parco divertimenti nel 2023, e più della metà (54%) intende partire per una reunion di famiglia.