Ultimi trend in ambito digitale e news dell'associazione | Blog | ated

Ora la “Fantasia” entra in armasuisse - Blog Ated – ICT Ticino - Ated

Scritto da ated | 02 mar 2021

L’Opinionista: intervista a Quentin Ladetto, Direttore della ricerca


 

Rubrica L'Opinionista: l'intervista in forma scritta e video è apparsa sul Corriere del Ticino - MAG, rubrica tech 

****

Uno fra i settori che nel nostro immaginario collettivo è più vicino a innovazione e tecnologia è senza dubbio quello militare. Anche perché ci sono film come “Wargames”, che si sono nel tempo radicati profondamente nella memoria di tutti noi.  Quindi, non deve né può stupire che “Fantasia”, uno dei programmi più innovativi appena rilasciato da armasuisse sia ad alto contenuto di tecnologia e creatività. 

Ne abbiamo discusso con Quentin Ladetto, Direttore della ricerca "Technology Foresight" presso armasuisse, in un'intervista condotta da Davide Proverbio per la rubrica l’Opinionista in collaborazione con CDT, fruibile in formato video a questo link.  

 

Quentin, sei a capo del programma di ricerca "Technology Foresight". Ci spieghi in breve di cosa si tratta e perché la tecnologia riveste un ruolo così importante?

«Il programma Technology Foresight di armasuisse scienza e tecnologia cerca di anticipare da un punto di vista militare quali possono essere le innovazioni maggiori che si presentano sia in tempo di pace sia in caso di evento bellico. E la tecnologia riveste un ruolo determinante nelle nostre analisi. Anche perché, oggi, rispetto ad alcuni decenni fa, dobbiamo osservare che proprio le innovazioni più spinte e di punta sono sviluppate in ambito e sede civile e non più militare o spaziale, come capitava in passato. Ad esempio, è utile ricordare che un prodotto come il velcro era nato per aiutare gli astronauti nello spazio, ma solo in una seconda fase ha trovato una commercializzazione civile. Oggi succede l’inverso: è l’azienda, dalle startup alle big del tech, che ispira il mondo digitale». 

Parliamo del progetto FANTASIA. Di cosa si tratta e quante persone e diverse competenze  hanno collaborato all'iniziativa?

«Fantasia nasce come un sondaggio, sorto in ambito civile, però con una trasposizione molto semplice nel mondo militare. Ci serviva chiedere al personale impiegato di fornire il proprio punto di vista sulle tecnologie più innovative oggi disponibili. Volevamo, per esempio, capire quali idee si fossero radicate sull’utilizzo in ambito bellico dell’intelligenza artificiale. Solo che fuori contesto era complicato e difficile ottenere delle risposte sensate. Quindi, abbiamo pensato di proporre alle persone un gioco, Fantasia appunto, in cui chi partecipa è messo di fronte a uno scenario fitiio, piacevole o drammatico. Qui le persone devono compiere delle scelte dinanzi a delle situazioni che si presentano e, quindi, la storia arriva a un suo finale. Sulla base dell’esito si traggono le conclusioni e si avvia uno studio a cui collaborano professionisti con diverse competenze. È stato un lavoro multidisciplinare, che ha coinvolto una trentina di persone: da chi si occupa per mestiere di design fiction, a sceneggiatori, analisti per strutturare il sondaggio, a figure professionali che si sono occupate di podcast e creazione della piattaforma digitale. Persone che nulla hanno a che fare con il mondo miliare e che si sono dedicate al progetto da Basilea, Berna e in Ticino, lavorando anche da casa loro in modalità digitale e condivisa, visto il periodo di confinamento».

Si delinea così un nuovo modo di creare progetti innovativi e creativi? 

«Io spero che si apra una porta, che si crei un nuovo format unico e utile per indagare e superare alcune resistenze alla tecnologia e all’innovazione. Con Fantasia abbiamo identificato uno scopo anche educativo, perché al termine del percorso che abbiamo tracciato, abbiamo osservato che alcuni intervistati hanno cambiato idea rispetto alle innovazioni oggi disponibili. D’altra parte, fa parte del nostro lavoro di analisi, previsione e anticipazione osservare gli scenari tratti dalla vita reale, calandoli nel futuro che immaginiamo ci attenderà. Lo scopo per noi resta sempre lo stesso. La nostra missione è la difesa e la sicurezza della popolazione e del territorio. Anche se con questo programma ci siamo spostati in un contesto più ludico, legato alla dimensione del gioco.  Peraltro, il sondaggio Fantasia anche se nasce in un contesto militare, ci fa piacere aprilo a tutti quanti siano interessati e incuriositi a sentirne parlare. Per chi volesse investire 20 minuti del suo tempo ci trova con Fantasia qui: https://deftech.ch/it/fantasia/».

 

***

CHI È ated – ICT Ticino

ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell’attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino si propone come l’associazione di riferimento nell’ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids e da tutte le sue altre iniziative.

https://youtu.be/oulIDmiLNeU

Gallery della news