Luca Mauriello con la sua Formati Academy collabora con ated-ICT Ticino. Ma soprattutto aiuta il cantone a fruire dei fondi federali con percorsi di eccellenza
Articolo apparso sul blog di ated-ICT Ticino ospitato su TIO
Ci sono talenti preziosi nel nostro territorio, che con grande passione si dedicano a far evolvere persone e aziende nelle loro competenze digitali e manageriali. È il caso di Luca Mauriello, che esattamente 5 anni fa ha dato avvio alla sua iniziativa imprenditoriale e che sabato 21 maggio ha festeggiato il traguardo del suo primo lustro in una cornice inedita: le cantine Tamborini. Proprio nella sala degustazione dell’enoteca, infatti, un’ospite d’eccezione Maurizia Cacciatori, ex pallavolista e capitana della nazionale di volley italiana, ha tenuto un intervento illuminante su leadership e gestione del gruppo. Uno speech previsto dal percorso ticinese di preparazione agli esami federali in qualità di Cyber security specialist con APF, che sempre in quella sede ha avuto anche il saluto istituzionale dell’onorevole Norman Gobbi.
Nell’occasione Luca Mauriello ci ha rivelato che «Formati Academy nasce con un'idea di formazione che nel tempo si è focalizzata su corsi per imprese su temi piuttosto specifici: innovazione digitale, formazione dei formatori, lingue, soft skill, corsi d’informatica per specialisti, laboratori in realtà virtuale – ci racconta Luca con una certa emozione. Con costanza e impegno, ho convogliato in Ticino i fondi che la Confederazione destina per le misure di formazione per i dipendenti nell'ambito delle competenze di base. In effetti, è anche grazie a Formati Academy, se il Ticino è in vetta alla classifica dei cantoni, perché abbiamo portato oltre il 70% del totale dei corsisti nazionali direttamente dal nostro Ticino, con collaborazioni virtuose e progetti anche in Val-de-Travers, Neuchâtel».
Certamente un fiore all'occhiello del palinsesto formativo proposto da Formati Academy sono le collaborazioni con l’associazione ated-ICT Ticino e con E-Secure Sagl, che hanno permesso di realizzare il percorso ticinese di preparazione agli esami federali in qualità di Cyber security specialist con APF. Un corso iniziato il 30.4.22, ma che si può fruire anche frequentando singoli moduli sui diversi temi e argomento che si possono trovare sul sito ated-ICT Ticino a questo link. Ma sempre grazie a Luca Mauriello è in programmazione un nuovo percorso con inizio il prossimo autunno. Si tratta del corso in Digital Collaboration specialist con APF, promosso da ated-ICT Ticino con possibilità di rimborso per la metà del costo da parte di SEFRI.
«La mia sintonia con ated-ICT Ticino, il Comitato e il Direttore Cristina Giotto è sempre stato in questi 5 anni un elemento di grande motivazione - continua Mauriello. Anche nel periodo più difficile della pandemia ho trovato occasioni, perfino ludiche, per cercare di alleggerire la tensione e la drammaticità dei confinamenti. Il punto più esilarante è stata la serata con la tombola digitale a sostengo del Mulino di Maroggia, con circa 10mila persone collegate a giocare con noi attraverso i canali social dell’associazione e altre piattaforme digitali. Un’occasione in cui ho potuto toccare con mano, seppure attraverso schermi e monitor, la solidarietà dei ticinesi nel giocare e mettere a disposizione premi e ricompense di valore per la tombola, in cui mi sono divertito ad essere il tenitore che leggeva i numeri nelle diverse mani!».
Se si chiede a Luca quali sono gli elementi che considera di maggiore importanza per la sua realtà e professione ci racconta che: «Reputo le collaborazioni fondamentali e per questo con Formati dal 2020 sviluppo percorsi per formatori e sono responsabile dei percorsi FSEA in FPSE proprio per la formazione dei formatori: - Formatore di Pratica, - FSEA livello 1, - Formatore Digitale, - FFA MFC e Modulo M3 per l'APF. In un recente laboratorio esperienziale che si è tenuto a fine aprile, presso la sede della SUPSI nel corso del Bachelor in economia aziendale, ho voluto portare la mia esperienza e quella di Formati Academy. Abbiamo provato a rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione, utilizzando metodologie didattiche innovative provenienti dalla cosiddetta tecnologia 4.0. Come dispositivi hardware, software e simulatori da usare all’interno di un ambiente tridimensionale simulato, ovvero la cosiddetta realtà virtuale (VR), in grado di offrire agli utenti un'esperienza totalmente immersiva. Al giorno d’oggi la simulazione all’interno di percorsi formativi è usata con efficacia in diversi settori lavorativi. Prendiamo come esempio gli ambienti aziendali in cui le tecnologie sono adoperate per allenare e sviluppare competenze necessarie come le soft skills, oppure l’ambito lavorativo sanitario o nel campo militare, in cui risulta necessario affinare capacità tecniche e professionali del personale. All’interno di organizzazioni ad alta affidabilità, è presente l’esigenza di sviluppare accanto alle nozioni e conoscenze teoriche anche delle competenze di natura pratica. Risulta, tuttavia, necessario far fronte a tale esigenza tramite dei metodi formativi innovativi e flessibili, che consentano di fronteggiare eventuali errori ed imprevisti efficacemente e, allo stesso tempo, permettano ai corsisti di sviluppare le proprie capacità individuali, stimolando la riflessione critica su quanto appena realizzato. Tale metodologia di apprendimento che prende come riferimento “il fare” permette di sviluppare le cosiddette competenze situate e ciò che Etienne Wenger, noto studioso svizzero nel campo dell’apprendimento sociale, indica con l’espressione “sviluppo delle pratiche di lavoro”. La nostra priorità è quella di gestire con efficacia i processi tecnologici e sociali che potenzialmente si potrebbero instaurare all’interno dell’aula (virtuale e/o reale) e di fornire ai corsisti la possibilità di apprendere attraverso il fare (learning by doing), ma all’interno di contesti quanto più simili alla realtà».
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